Altri 360 lavoratori a rischio

Annunciata a sorpresa la chiusura dello stabilimento di Nerviano che da sempre ha prodotto farmaci oncologici e che anche con la crisi della pandemia ha risentito poco della crisi

CASO TEVA Annunciata a sorpresa la chiusura dello stabilimento di Nerviano che da sempre ha prodotto farmaci oncologici e che anche con la crisi della pandemia ha risentito poco della crisi.

Lo stabilimento TEVA di Nerviano ha comunicato la chiusura entro 15 mesi. La notizia è stata comunicata il 20 aprile alle organizzazioni sindacali.

Si tratta del sito produttivo che la multinazionale del comparto farmaceutico, ha rilevato dal Actavis nel 2016

A Nerviano lavorano circa 360 persone più le lavoratrici e i lavoratori dell’indotto, impegnati in campo Oncologico, e rappresenta da sempre una delle realtà produttive più importanti del territorio.

Si tratta di una decisione dovuta ad una gestione discutibile che ha dissipato in questi ultimi anni un vero patrimonio in termini di commesse, con una ricaduta su volumi e fatturato, in un settore che nonostante la pandemia ha sofferto decisamente meno di altri.

I sindacati non condividono assolutamente la decisione di TEVA proprio perché va ad impoverire un territorio lasciando famiglie senza Lavoro.

<<Non assisteremo – dichiarano i sindacati –  inermi a tutto questo, reagiremo mettendo in atto tutte le iniziative necessarie a far cambiare idea alla multinazionale. Pertanto come organizzazioni sindacali del gruppo, abbiamo proclamato lo stato di agitazione permanenti Nei prossimi giorni comunicheremo le azioni che intendiamo mettere in campo>>.

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