Una Libertà chiamata 25 Aprile

A 78 anni dalla liberazione un enorme corteo per la libertà e la costituzione. I sindacati rivendicano il ruolo del lavoro

Una Libertà chiamata 25 Aprile. A 78 anni dalla liberazione un enorme corteo per la libertà e la costituzione. I sindacati rivendicano il ruolo del lavoro

 

Il 25 Aprile 1945 pose fine alla tragedia della guerra.

Fu preceduto da un ventennio di lotte antifasciste, durante il quale decine di migliaia di italiani furono perseguitati, arrestati, confinati, deportati e uccisi perché contrari al regime fascista e nazista. E tra questi i lavoratori che scioperarono contro il regime.

Oggi come allora si celebra l’impegno in difesa di quei valori sostenendo lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, che disegna una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di quanti combatterono e diedero la vita. Oggi come ieri e più di ieri si impone una netta condanna del fascismo, mentre si moltiplicano episodi di violenza e di apologia del fascismo stesso di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia e a quelle politiche, riaffermando in questo giorno che unisce tutti gli italiani il significato più profondo della Liberazione.

 

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