Vaccini e trasporti – Radio popolare

Regione Lombardia crea disuguaglianze e dimentica i lavoratori dei trasporti. Si tratta di una categoria che è stata essenziale durante il lockdown e lungo i momenti più critici della pandemia e oggi non sono considerati tra i lavoratori più esposti a cui somministrare prioritariamente il vaccino

 

 

Intervista al segretario generale Uil Trasporti Lombardia Antonio Albrizio sul tema dei vaccini nel settore dei trasporti.

<<I criteri nazionali prevedevano una scansione che privilegiava i soggetti deboli o più esposti per poi passare alle vaccinazioni di massa sulle quali la competenza ricadeva sulle regioni.

Regione Lombardia ha unilateralmente deciso che alcune figure professionali dovessero precedere altre rompendo ancora una volta un’omogeneità di criteri nazionali e, ancora una volta, innescando una competizione tra lavoratori e cittadini.

Ci chiediamo e chiediamo a Regione Lombardia per quale ragione i lavoratori dei servizi essenziali a cui in questi mesi sono stati richiesti sacrifici ulteriori per mantenere attivi assistenza, approvvigionamenti alimentari, mobilitá non siano stati considerati come un’unica categoria di lavoratori più esposti a cui somministrare in via prioritaria il vaccino anti Covid?>>

 

 

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