Nella media 2021 la popolazione residente in Italia di età compresa tra i 15 e i 74 anni è costituita per l’8,9% da cittadini stranieri, per il 2,3% da cittadini italiani per acquisizione (naturalizzati) e per l’88,8% da cittadini italiani dalla nascita.
E’ quanto rende noto Istat, secondo cui dei 3 milioni 961 mila stranieri residenti in Italia (8,9% del totale della popolazione italiana), circa un quarto sono di cittadinanza romena e quasi un decimo (9,1%) albanese, a cui seguono la cittadinanza marocchina (8,8%), ucraina (4,9%), cinese (4,0%) indiana (3,7%), filippina (3,7%), moldava (3,3%), bangladese (2,8%) e peruviana (2,3%).
I naturalizzati italiani tra i 15 e i 74 anni sono circa un milione (2,3% dei cittadini italiani in età da lavoro) di cui la metà proveniente da Albania, Marocco, Romania, Brasile, Ucraina, Moldavia, Polonia, Ecuador, Russia e Argentina. Rispetto ai cittadini stranieri, sono più spesso donne (58,5%) e hanno un’età media più alta.