Gianetti Ruote, vincono i lavoratori. A distanza di due anni il tribunale di Milano ribalta le sentenze monzesi dicendo che i licenziamenti sono illegittimi
A distanza di due anni il tribunale di Milano ribalta le sentenze monzesi dicendo che i licenziamenti di quella chiusura contestata da tutti sono illegittimi. L’iniziativa è di 10 dipendenti che adesso si vedono riconosciuta una sostanziale indennità e il diritto di essere reintegrati nell’altra società del gruppo, in provincia di Brescia. Se i giudici Monza all’inizio avessero preso una direzione diversa forse tutta la storia avrebbe preso un’altra strada
A nulla sono servite le proteste degli operai, i cortei e gli interventi dei politici. La proprietà non ha mai cambiato idea smantellando lo stabilimento in Brianza, ma adesso dal Tribunale di Milano è arrivata una sentenza. Recupero dei 75 giorni di ferie che l’azienda ha fatto usare durante la chiusura dello stabilimento e reintegro nell’unica sede rimasta, quella di Carpenedolo in provincia di Brescia con 12 mensilità o, in alternativa al reintegro, altre 15 mensilità.
Difficile pensare ad un reintegro in una sede che si trova a 130 km da quella precedente e dove in molti sono già in cassa integrazione. Una crisi che preoccupa e fa temere per le prossime sentenze