Professione Precario. I professionisti della ricerca in sanità senza piante organiche, anche con la riforma regionale, sono destinati al precariato
La riforma della Legge 23 ora diventata 22 ha portato i ricercatori in piazza. Regione Lombardia non ha ancora fatto la propria parte, per garantire contratti dignitosi a professionisti sanitari condannati da decenni alla precarietà. La cosa più grave è che per come stanno le cose oggi, qualora lo Stato stanziasse i fondi per le assunzioni a tempo indeterminato, senza le piante organiche che sono di competenza di Regione Lombardia, comunque i ricercatori rimarrebbero precari.