Sciopero alla ATM per dire basta alle aggressioni 

Sono 58, secondo i dati diffusi dall’azienda di trasporti milanese i dipendenti aggrediti nei primi 9 mesi di quest’anno. E poi ci sono le aggressioni verbali, gli sputi, gli insulti quotidiani senza nessun motivo. Una violenza che dopo la pandemia è persino peggiorata

Sciopero alla ATM per dire basta alle aggressioni. Dopo i 58 casi di violenze subite dai dipendenti dell’azienda milanese da inizio anno…

Sono 58, secondo i dati diffusi dall’azienda di trasporti milanese i dipendenti aggrediti nei primi 9 mesi di quest’anno. E poi ci sono le aggressioni verbali, gli sputi, gli insulti quotidiani senza nessun motivo. Una violenza che dopo la pandemia è persino peggiorata. Una situazione idonea prevederebbe un presidio stabile sulle 113 stazioni della metropolitana milanese e sulle linee di superficie più a rischio ma questo richiederebbe almeno un centinaio di agenti e se non si vuole mettere mano alle casse del comune assumendo vigilantes privati l’unica alternativa è un distaccamento dalle forze di Polizia 

Una violenza che spesso rimane impunita. Il 22 enne che sabato sera ha aggredito con calci e pugni due addetti alla sicurezza già al mattino era stato fermato dalle forze dell’ordine per un’altra aggressione e poi rilasciato. Una situazione che non è più accettabile, ecco perché l’adesione allo sciopero dell’11 ottobre, il terzo in meno di quattro mesi legato al tema della sicurezza, è stata così alta, attorno all’80%

 

 

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