Nel 2018 in Italia erano 7.400.000 le famiglie per le quali i tre quarti del reddito erano derivati da rendite pensionistiche secondo i dati forniti nel 2020 da INPS. Se si analizzano i casi invece delle famiglie dove l’unica fonte di reddito è la pensione (famiglie di soli pensionati e famiglie in cui c’è un pensionato) il dato è di 2.600.000 che rappresenta il 21,9% dei casi. Se ne conviene che le pensioni costituiscono una risorsa molto importante per il reddito delle famiglie italiane come spiega nella sua intervista a Sindacato.TV la Segretaria Generale Uil Pensionati Lombardia Serena Bontempelli
Ma i dati del 2018 sullo stato delle pensioni sono peggiorati. Soprattutto nell’anno scorso, a causa della pandemia in cui molte persone hanno perso il lavoro o sono dovuti ricorrere agli ammortizzatori sociali. I redditi delle famiglie sono ancora più poveri ed ancora più importante è il sostegno per un welfare sociale dei pensionati. Davanti a questi dati è anche stato tentato una sorta di “blitz” nella legge finanziaria per posticipare ancora la rivalutazione delle pensioni. Si parla tra l’altro di rivalutazioni falsissime. Per fortuna questo tentativo di finta rivalutazione è stato bloccato dalle rivendicazioni del sindacato dei pensionati.
Non si deve dimenticare che in una situazione di inflazione vicina allo zero (la rivalutazione è legata al tasso di inflazione) è evidente che nemmeno la rivalutazione delle pensioni può dare una risposta rispetto alla povertà dei pensionati e a quella che in generale colpisce il nostro paese.