“Niente più vuote promesse”: il 19 marzo sciopero globale

Nel mezzo dell'emergenza pandemica non bisogna dimenticare il disastro climatico che potrebbe sconvolgere la vita del pianeta. Venerdì è prevista la mobilitazione mondiale per riprendere il filo sottile del nostro futuro: il riscaldamento globale sta già portando cambiamenti terribili. Il sindacato ha aderito in modo massiccio, come spiega Danilo Margaritella, segretario generale UIL Milano e Lombardia

Per l’Europa, e quindi anche per il nostro Paese, si tratterà di veicolare nella maniera più idonea gli ingenti fondi messi a disposizione dal Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021 – 2027, e dal Programma Next Generation EU (NGEU).
Un programma all’interno del quale  ben il 37% delle risorse totali dovrà sostenere la transizione verde ed essere impiegato in azioni di salvaguardia dell’ecosistema.

In questo stato di cose, gli obiettivi da tenere presenti sono quelli al 2030 e al 2050, che si rivolgono rispettivamente al previsto taglio del 55% delle emissioni inquinanti (rispetto ai livelli del 1990) e al raggiungimento della neutralità climatica nel continente.

Oggi più che mai, garantire l’attuazione di questi impegni significa non solo favorire il passaggio verso un’economia a bassa emissione di carbonio, ma anche concretizzare un’occasione preziosa per attrarre nuovi investimenti e, soprattutto, accompagnare le lavoratrici e i lavoratori verso una realtà di occupazione socialmente e ambientalmente equa, in cui nessuno sia lasciato indietro.

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