Oltre la crisi. Dal lockdown alla riapertura

Quale il contributo dalle imprese ferroviarie?

 

Il trasporto merci (ma anche il trasporto di persone) nell’epoca del Covid. In una sala contingentata per l’emergenza da Coronavirus si è svolta la 7^ edizione del convegno Uil Trasporti “La cura del Ferro”.

E proprio l’emergenza Covid-19 ha dimostrato, il ruolo strategico del trasporto ferroviario delle merci nel nostro Paese, come driver insostituibile per l’approvvigionamento di beni delle diverse filiere produttive, innanzitutto dei generi di prima necessità; ecco perché bisogna investire, senza tentennamenti, sulle infrastrutture ferroviarie in modo da adeguarle il prima possibile allo standard del famoso treno merci europeo.

Il treno deve ricoprire sempre più un ruolo determinante per il trasporto delle merci all’interno dell’Europa diventando il vero pilastro fondamentale dell’intermodalità.


<<Ci auguriamo – ha sottolineato il segretario regionale con delega al ferro Angelo Cotroneoche con i fondi del recovery found partano velocemente le opere strategiche individuate dal MIT, tra le quali quelle che riguardano il sud del Paese, in modo da ridurre il più possibile l’eterno divario nord-sud. Italia Veloce non deve rimanere uno slogan, attraverso la sburocratizzazione, bisogna far partire le opere il prima possibile e fare sistema con i porti e i terminal. Apprezziamo molto lo sforzo fatto dal Governo nel DL Rilancio di aprile scorso. Purtroppo, in Italia il trasporto su ferro è ancora visto come competitor a quello su gomma e non si riesce a comprendere che invece si necessita di un sistema integrato che li includa entrambi. Vengono, inoltre, sottovalutati aspetti rilevanti: aumentando, infatti, le quote di trasportato su ferro, si risparmierebbe CO2 emessa, quindi benefici ambientali, indirettamente vantaggi in termini di sicurezza per le vite umane e riduzione dei sovra costi per la collettività>>

Il segretario generale di Uil Trasporti Lombardia, Antonio Albrizio ha invece fatto il punto anche sul mondo dei trasporti e dei suoi lavoratori tout court . <<I lavoratori dei trasporti – ha dichiarato Albrizio – sono stati fondamentali, garantendo approvvigionamento e consegna delle merci, diritto alla mobilità attraverso il trasporto pubblico, funzionamento dei collegamenti aerei e degli aeroporti, pulizia delle nostre città e smaltimento rifiuti, pulizia e sanificazione di ospedali. Alcuni dei nostri settori sono in forte crisi, pensiamo al trasporto aereo, primo a chiudere e tra gli ultimi a ripartire in un sistema in cui adesso più di prima è necessario costruire nuove regole per il mercato, per la concorrenza e un piano nazionale aeroporti chiaro. Anche il sistema del trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario sono messi a dura prova dalle norme sul distanziamento e da un diffuso scetticismo sull’utilizzo. L’obiettivo del Governo, che condividiamo, è quello di garantire di garantire all’80% degli italiani di vivere a meno di un’ora da una stazione dell’alta velocità e di aumentare del 20% la velocità degli spostamenti.

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