La UIL Milano e Lombardia si confronta con la politica

Nel contesto delle elezioni regionali lombarde la UIL ha redatto un manifesto su temi cruciali (lavoro, casa, sanità trasporti) che è stato sottoposto per un confronto non solo ai candidati alla Regione ma anche a parlamentari e istituzioni locali, come l’onorevole Elena Maria Boschi, la capolista Terzo Polo Lisa Nota (ex palramentare) e l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del comune di Milano Alessia Capello

Il futuro della Lombardia, la UIL regionale si confronta con il Parlamento e le istituzioni locali. Interviste a Maria Elena Boschi, Lisa Noja e Alessia Cappello

Nel contesto delle elezioni regionali lombarde la UIL ha redatto un manifesto su temi cruciali (lavoro, casa, sanità trasporti) che è stato sottoposto per un confronto non solo ai candidati alla Regione ma anche a parlamentari e istituzioni locali, come l’onorevole Elena Maria Boschi, la capolista Terzo Polo Lisa Noja (ex palramentare) e l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del comune di Milano Alessia Capello.

L’introduzione di Salvatore Monteduro, segretario UIL Milano e Lombardia, che ha sottolineato i temi della sanità lombarda in profonda difficoltà e il tema del lavoro.

 

Sulla casa l’onorevole Maria Elena Boschi riaggancia il tema ai salari. “Parlare di casa vuol dire parlare indubbiamente di salari. Il tema dei salari non riguarda soltanto Milano, la Lombardia è un tema nazionale che abbiamo proposto anche in questa legislatura. Parliamo ovviamente di quello che è il salario minimo e quindi di rivedere la disciplina nazionale. Per ora però la risposta del governo Meloni non è stata positiva quindi noi insisteremo con le nostre proposte anche in Parlamento”.

 

Sulla sanità – ha chiarito Lisa Noja (capolista Terzo Polo ed ex parlamentare) riteniamo che il tema non sia tanto la proporzione tra pubblico e privato perché comunque dobbiamo sempre distinguere tra l’accreditato e il privato. Il primo in teoria fa parte del servizio sanitario nazionale. Il tema è come si gestisce il rapporto tra queste due figure. Forse Regione Lombardia in questi anni ha rinunciato a gestire questo rapporto lasciando sostanzialmente al privato accreditato di scegliersi quali prestazioni erogare e naturalmente il privato accreditato si sceglie quelle più remunerative

 

Alessia Cappello (Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del comune di Milano) ha puntualizzato sul tema casa. “Milano ha sempre dimostrato di essere una città che accoglie grazie allo spirito ambrosiano. Ecco ora questo equilibrio è sbilanciato con la conseguenza che il costo dell’abitare sta diventando talmente tanto alto che invece di essere una città esclusiva diventa addirittura escludente. Come comune abbiamo un progetto che abbiamo fortemente voluto insieme ai sindacati in modo congiunto perché è una delle azioni del patto per il lavoro di Milano cioè il welfare abitativo

leave a reply