L’altro automotive scende in piazza. La filiera auto in Italia sta soffrendo e colpisce in modo drammatico non solo i metalmeccanici ma anche una miriade di operai di altri comparti che a loro volta lavorano e vivono da mesi di Cassa Integrazione e nessuna chiarezza sul loro futuro. Da qui uno sciopero sentito, con la presenza anche di tante altre categorie e territori
Paraurti, sedili, strumentazione di bordo e tanto altro. La filiera auto in Italia sta soffrendo e colpisce in modo drammatico non solo i metalmeccanici ma anche una miriade di operai di altri comparti che a loro volta lavorano e vivono da mesi di Cassa Integrazione e nessuna chiarezza sul loro futuro. Da qui uno sciopero sentito, con la presenza anche di tante altre categorie e territori che sanno come la partita sull’auto in Italia rischia di essere un colpo al cuore dell’economia…
Il paradosso dell’auto di oggi? Un mercato in crisi perché gli operai che ci lavorano prendono salari così bassi che non saranno mai in grado di comprare quelle auto che producono, un meccanismo che ha tenuto in piedi l’economia. Ma il guaio è che davanti a un radicale cambiamento il nostro Paese si è presentato senza uno straccio di strategia e adesso la situazione si fa drammatica…