Si apprende dalla stampa dell’apertura di 4 ambulatori di quartiere nelle periferie di Milano. Sicuramente una buona notizia che dà ragione a chi, come noi, ha sempre sostenuto la necessità di attivare presidi socio sanitari sparsi nel territorio e ha fatto tante battaglie per potenziare la sanità territoriale, come nel caso di via Masaniello a Baggio.
Però è una goccia nel mare e, per come è stata presentata, non basta: occorre un piano organico per Milano e non interventi spot.
I servizi territoriali di cui c’è necessità devono comprendere edifici che ospitano una gamma di servizi completa e in grado di rispondere alle necessità della popolazione: dagli studi dei medici di base, alla prevenzione, alla specialistica, ai consultori….. Questa è la nostra proposta, che è ancora più attuale vista la situazione a dir poco sconcertante che stanno vivendo i cittadini milanesi.
I vaccini antinfluenzali sono una chimera per tanti, troppi, milanesi che rientrano nelle categorie che ne avrebbero diritto e che si sentono rispondere di ripassare più avanti, perché a oggi i vaccini non ci sono per tutti, altro che “in modo rapido e fluente” come è stato scritto. I tamponi sono diventati un terreno dove è difficile orientarsi e, alla fine, diventa più semplice rivolgersi al privato, con buona pace del servizio pubblico universalistico.
![](http://www.sindacato.tv/wp-content/uploads/2020/11/lombardia-mancano-le-dosi-niente-vaccino-antinfluenzale-per-i-sanitari-delle-strutture-private.jpg)
Un mese fa avremmo dovuto avere l’incontro con ATS per discutere di questi temi. L’incontro è stato rimandato. Peccato, perché ci piacerebbe avere chiarimenti e risposte a tutte queste domande e, magari, anche ad altre che nel frattempo i cittadini ci hanno posto.