E’ l’ora dello sciopero

I lavoratori del Terziario e del Turismo scendono in piazza anche a Milano. Un viaggio in manifestazione tra persone che dicono basta alla flessibilità selvaggia e che reclamano un rinnovo del contratto nazionale per recuperare salario, a fronte di imprese che si sono arricchite

Terziario e turismo. E’ l’ora dello sciopero. I lavoratori del Terziario e del Turismo scendono in piazza anche a Milano. Un viaggio in manifestazione tra persone che dicono basta alla flessibilità selvaggia e che reclamano un rinnovo del contratto nazionale per recuperare salario, a fronte di imprese che si sono arricchite

In viaggio di mattina presto verso Milano con i lavoratori del settore terziario e del turismo della provincia di Sondrio. Obiettivo, la manifestazione unitaria nel capoluogo per sostenere il rinnovo del contratto nazionale dei propri settori davanti a imprese che hanno incassato in questi anni aumenti molto pesanti ma si guardano bene dal mettere mano al portafogli. Però intanto chiedono ancora più flessibilità e meno diritti a persone a cui ormai è stato chiesto tutto

Il paradosso: a mettere sugli scaffali degli ipermercati valtellinesi quei beni con prezzi sempre più esorbitanti sono proprio loro che, come tutte le famiglie, fanno fatica a gestire la loro vita nonostante enormi sforzi. E va ricordato, tra Terziario e Turismo parliamo di oltre 6 milioni di lavoratori

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