Fecero un deserto e lo chiamarono banca

Le più importanti banche italiane continuano una marcia trionfale, tra il 2021 e il 2022 un utile contabile di 14,5 miliardi di euro. Peccato che la sola Lombardia abbia perso nel giro di 3/4 anni il 18,3% degli sportelli bancari, quasi 600mila Lombardi sono senza uno sportello di una banca. E ancora, a Lodi il 37% dei comuni non ha uno sportello, a Pavia addirittura il 66%

Fecero un deserto e lo chiamarono banca. Reportage dalla Lombardia, dove le banche fanno miliardi tagliando servizi sul territorio e posti di lavoro

Soldi, azioni e dividendi, qualunque cosa accada. Le più importanti banche italiane  continuano una marcia trionfale, tra il 2021 e il 2022 un utile contabile di 14,5 miliardi di euro, in crescita del 54,7% rispetto a un anno prima. Covid, guerre, inflazione, tassi di interesse, fa tutto gioco, anzi aiuta. E così ecco gli oltre 4,3 miliardi di utili di Intesa Sanpaolo, gli oltre 6,4 miliardi di Unicredit o gli 1,4 miliardi di utili di Bper. Un sacco di soldi che volano via spesso in dividendi. Fantastico vero?

Peccato che la sola Lombardia abbia perso nel giro di 3/4 anni il 18,3% degli sportelli bancari, Pavia spicca con il 24,9% in meno ma anche Varese, Bergamo e Milano hanno lasciato per strada circa il 20%. Con il triste traguardo per cui quasi 600mila lombardi sono senza uno sportello di una banca, nel 30,2% dei casi si tratta di over 60. E ancora, a Lodi il 37% dei comuni non ha uno sportello, a Pavia addirittura il 66%. 

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