Il 26 marzo è stato anche il giorno del presidio a Linate dei lavoratori naviganti e di terra di Alitalia. Da una parte in supporto alla manifestazione nazionale per il trasporto aereo italiano, dall’altra anche per esprimere tutti assieme gli enormi disagi che i lavoratori coinvolti stanno vivendo.
Disagi per mancati pagamenti di stipendi, ritardi continui di INPS a versare CIGS e Fondo Straordinario. Ma anche tanti timori per la bozza di piano sul destino di Alitalia che sembra delineare uno scenario che vede ancora migliaia di dipendenti parcheggiati a casa, la rinuncia di preziosissimi slot tra Linate e Malpensa. Sarebbe un ulteriore passo indietro italiano nel settore aereo che metterebbe anche in difficoltà decine di migliaia di lavoratori del settore nella sola Lombardia.