I nodi irrisolti della scuola/2

La Lombardia torna sui banchi e questa mattina la UIL Scuola ha partecipato al presidio davanti all’Ufficio scolastico regionale di Milano per chiedere un rientro nelle aule in presenza ma anche in sicurezza. Tra le voci raccolte durante l’iniziativa con genitori e insegnanti, anche Francesco Guadagno, segretario territoriale UIL Scuola Brescia

Questa mattina la Uil Scuola ha partecipato al presidio con il gruppo “Priorità alla scuola”, davanti all’ufficio scolastico regionale di via Polesine a Milano, richiedendo cose molto chiare : la ripresa della didattica in presenza e la sicurezza per il personale del settore e per gli studenti, oltre a interventi strutturali che segnino una svolta. Nodi irrisolti davanti alla decisione molto improvvisa di un rientro nelle aule senza cambiamenti sul fronte strutturale.

“La scuola è in grossissima difficoltà – racconta Francesco Guadagno, della segretario della UIL Scuola territoriale di Brescia -.  Venerdì è arrivata la richiesta di riapertura delle scuole ma garanzie di sicurezza non ce ne sono. Lo hanno saputo quasi dai giornali. Una situazione grave, il personale e gli studenti non hanno garanzie di sicurezza”.

Immagini e voci dal presidio “Prorità alla scuola” di questa mattina a Milano 

Temi che hanno dato vita a una iniziativa molto partecipata (e in sicurezza) per riportare l’attenzione sul tema scuola, con accenti sugli interventi in favore della didattica in presenza e in sicurezza per tutti, la creazione di presidi sanitari adeguati, la riduzione del numero di alunni per classe, la creazione di organici di durata triennale  affiancati dall’introduzione di contratti a tempo determinato triennali.

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