La politica della casa

Nella nostra ricca regione nel 2021 si contavano oltre 264mila famiglie in povertà assoluta, pari a oltre 701mila persone di diversa età, istruzione e condizione professionale. Nel 2019 le persone in profonda difficoltà erano circa 606mila, quasi 100mila di meno. Poi li Covid, certo, ma anche le guerre, l’inflazione pompata dalle imprese sempre più avide, come dicono la Banca d’Italia e fior di studi economici. Poi i tassi di interesse alle stelle che finiscono con il punire sempre i più deboli. E di colpo la politica si accorge che in Lombardia e a Milano c’è un tema che aggrava ancora di più la crisi delle persone: la casa

La politica della casa. Di colpo la politica si accorge che in Lombardia e a Milano c’è un tema che aggrava ancora di più la crisi delle persone: la casa.

Allora mettiamo subito assieme i numeri. Nella nostra ricca regione nel 2021 si contavano oltre 264mila famiglie in povertà assoluta, pari a oltre 701mila persone di diversa età, istruzione e condizione professionale. Nel 2019 le persone in profonda difficoltà erano circa 606mila, quasi 100mila di meno. Poi li Covid, certo, ma anche le guerre, l’inflazione pompata dalle imprese sempre più avide, come dicono la Banca d’Italia e fior di studi economici. Poi i tassi di interesse alle stelle che finiscono con il punire sempre i più deboli. E di colpo la politica si accorge che in Lombardia e a Milano c’è un tema che aggrava ancora di più la crisi delle persone: la casa.

Una nuova stagione di programmazione, dice Majorino, i dati che elenca sarebbero da soli sufficienti a cambiare il destino di migliaia di persone. Eppure il dibattito è ancora un po’ ancorato e la Regione dice che per sua competenza tutto va bene e punta il dito su Milano, altri fanno l’esatto opposto

Quindi i nodi sono semplici: un mercato della casa libero ormai fuori controllo. Mentre il lavoro povero dilaga a Milano in media un metro quadrato costa 5.293 euro, qualcosa come 1400 euro in più rispetto al 2019. E un affitto viaggia per un appartamento di 50 mq a oltre 1.100 euro al mese. Con il risultato che molte persone addirittura rifiutano il lavoro offerto a Milano perché gli affitti sono stellari. Il Comune vuole lanciare una forte limitazione agli affitti brevi per i turisti per calmierare il settore privato ma da decenni non si vedono case di edilizia sociale o, perché no?, popolare…. 

Fonte: elaborazione dati Immobiliare.it

Già, la casa davanti alle difficoltà serie di una importante fetta dei cittadini è tornata a bussare, il guaio è che anni di incuria fanno ripartire il dibattito da una situazione a tenaglia… 

E nel frattempo il patrimonio di edilizia pubblica si è deteriorato in modo intollerabile… 

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