Anche i territori pronti allo sciopero

In vista dello stop di Uil e Cgil del 24 novembre di tutto il lavoro nel settore privato, anche le camere territoriali si sono mosse da tempo per parlare al Paese reale. Come nel caso di Como che ha lanciato la sua mobilitazione a Brescia ma anche con presidi nelle città, in linea con le altre iniziative in Lombardia

I territori pronti allo sciopero. In vista dello stop di Uil e Cgil del 24 novembre di tutto il lavoro nel settore privato, anche le camere territoriali si sono mosse da tempo per parlare al Paese reale. Come nel caso di Como che ha lanciato la sua mobilitazione a Brescia ma anche con presidi nelle città, in linea con le altre iniziative in Lombardia/p>

Lo sciopero generale del 24 novembre di Uil e CGIL  parte da lontano, dalle  mobilitazioni da inizio anno anche con altro governo, per dare voce al Paese reale con assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori dove sono emersi tanti problemi…

E, ancora una volta, anche questo Governo non ha dato risposte, anzi, ha addirittura peggiorato a danno delle fasce più deboli e di chi lavora, come nel caso della previdenza, diventata più lontana per giovani, donne, per chi fa lavori pesanti. O i rinnovi contrattuali che non vengono incentivati, il taglio al cuneo che è del tutto precario, le politiche della casa che sono azzerate, i tagli pesanti   alla sanità pubblica, i trasporti e tanto altro… 

Impoverimento dei lavoro, rinnovi  contrattuali che non arrivano, precarietà dei giovani, una battaglia infinita per il diritto alla casa e alal sanità pubblica, i guai di chi lavora o è parte di fasce medio basse sono uguali dappertutto, anche nella ricca Como. Anzi, a volte vivere in un’area più benestante è un grosso guaio per chi vive del proprio salario…  

E allora tocca un sacrificio, rinunciare a una giornata di salario e battersi per un Paese migliore. Ogni camera territoriale non solo sarà presente  alla manifestazione di Brescia ma anche nella propria città… 

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