Edilizia: la patente dell’insicurezza

20 punti per morire. Mentre gli ultimi dati segnalano una crescita di morti e infortuni, il Governo improvvisa un meccanismo per tutelare le vite dei lavoratori. Per i sindacati così è uno strumento discutibile, ci sono parecchie proposte inascoltate mentre sui territori avanzano idee efficaci, come nel caso del protocollo con il comune di Vimercate

Sicurezza sul lavoro. Edilizia: la patente dell’insicurezza. 20 punti per morire. Dopo la strage di Firenze il Governo crea un meccanismo per tutelare le vite dei lavoratori. Per  i sindacati così è uno strumento inefficace, ci sono parecchie proposte inascoltate

https://youtu.be/A5T0sNHmpZsSicurezza sul lavoro. Edilizia: la patente dell’insicurezza. 20 punti per morire. Dopo la strage di Firenze il Governo crea un meccanismo per tutelare le vite dei lavoratori. Per  i sindacati così è uno strumento inefficace, ci sono parecchie proposte inascoltate

20 punti se perdi la vita nel cantiere, 15 se rimani inabile per un incidente. Mentre gli ultimi dati raccontano una Lombardia alla testa delle statistiche per infortuni e morti sul lavoro, il Governo Meloni lancia la patente a punti delle imprese edili  dopo la strage di Firenze in cui hanno perso la vita 5 operai.  Si dovrebbe partire a ottobre ma intanto i sindacati sono molto critici perché ci sono tantissime proposte inascoltate: il contratto unico di cantiere, i controlli, la formazione obbligatoria, lo stop alla cascata di subappalti incontrollati. A Firenze neanche si sapeva chi fossero le vittime. Eppure a livello territoriali vengono siglati protocolli efficaci, come quello con il comune di Vimercate

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