Alla Alba sciopero a oltranza

I lavoratori della Alba srl di Casalpusterlengo, che si occupa di pulizia per H&M, hanno scoperto, dopo un tavolo su cui si erano prese posizioni unitarie, che il 4° livello di cui potrebbero aver diritto 86 lavoratori era stato dato solo a due di essi con la preghiera di non dirlo ai colleghi

Un quarto livello non per tutti. I lavoratori della Alba srl di Casalpusterlengo che si occupa di pulizia per H&M, hanno scoperto, dopo un tavolo su cui si erano prese posizioni unitarie, che il 4° livello di cui potrebbero aver diritto 86 lavoratori era stato dato solo a due di essi con la preghiera di non dirlo ai colleghi

Continua a oltranza, dopo 6 giorni, lo sciopero dei lavoratori del settore pulizie dipendenti della Alba che lavora in appalto per il colosso H&M a Casalpusterlengo.

I lavoratori hanno incrociato le braccia dopo che un dipendente, delegato di SI COBAS si è visto il riconoscimento in busta paga del 4° livello, cosa che si chiedeva per 86 posizioni e che ha portato il delegato a “denunciare” la cosa coinvolgendo CGIL e UIL.

In merito a tutto questo era già stato fatto un tavolo unitario per gli accordi sul premio di risultato e l’aumento dei buoni pasto a 7-8 euro oltre all’inquadramento.

Dopo una fuga in avanti dell’azienda in cui il PDR (premio di risultato) era stato riconosciuto solo ad alcuni e alla fine, dopo le proteste unitarie girato come gratifica natalizia, ora il nuovo caso con il riconoscimento solo a 2 lavoratori su 86 del quarto livello.

Un evento fatto in malafede come denunciano i sindacati perché, sebbene l’azienda dica che si sia trattato i un errore, una capoarea ha mostrato privatamente al delegato Si Cobas la busta paga con l’integrazione al 4° livello. Un fatto che ha scatenato la protesta di sindacati e lavoratori con il coinvolgimento della prefettura.

Un primo incontro in prefettura della scorsa settimana ha sortito l’effetto di riaprire il tavolo per una nuova trattativa, ma la cooperativa vuole che prima si termini lo sciopero per poter incontrare i sindacati. Cosa che non è assolutamente accettata dalle rappresentanze. E il 25 marzo alle 16 un nuovo incontro in Prefettura per tentare di risolvere la situazione.

 

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