Le insidie dell’alternanza

Per i ragazzi che hanno occupato le scuole e sono scesi in piazza, le regole dell'alternanza, ora PTCO devono essere cambiate. E in questo caos ci sono anche eccellenze che potrebbero fare scuola

Le insidie dell’alternanza. Per i ragazzi che hanno occupato le scuole e sono scesi in piazza, le regole dell’alternanza, ora PTCO devono essere cambiate. E in questo caos ci sono anche eccellenze che potrebbero fare scuola

 

L’acronimo PTCO significa percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento, che tradotto in soldoni è l’evoluzione introdotta nel 2015 dell’alternanza scuola lavoro del 2003. Obiettivo: introdurre una metodologia didattica innovativa per gli studenti delle scuole secondarie di 2° grado, che possono così “alternare” momenti di formazione in aula e in azienda (o altra struttura). Un sistema contestato dagli studenti: i liceali lo ritengono inutile, mentre per tecnici e professionali i temi sono lo sfruttamento e la sicurezza.

E proprio la sicurezza ha riproposto alla cronaca il tema dopo la morte di due studenti in formazione. Tra manifestazioni e occupazione gli studenti sono scesi in piazza per chiedere una modifica al sistema. Tutto questo mentre ci sono scuole, come l’istituto Mapelli di Monza, che sono vere eccezioni che coinvolgono i ragazzi e li orientano davvero verso il mondo del lavoro

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