In piazza per il diritto di lavorare e vivere

Due ore di sciopero a fine turno per metalmeccanici ed edili di UIL e CGIL, presidi nelle maggiori piazze d’Italia, anche in tutta Lombardia. La strage nel cantiere Esselunga di Firenze ha portato a una forte reazione dei lavoratori UIL e CGIL che da tempo reclamano inascoltati norme più stringenti per proteggere la vita degli operai

Dopo la strage di Firenze. In piazza per il diritto di lavorare e vivere. Due ore di sciopero a fine turno per metalmeccanici ed edili di UIL e CGIL, presidi nelle maggiori piazze d’Italia, anche in tutta Lombardia

Due ore di sciopero a fine turno per metalmeccanici ed edili di UIL e CGIL, presidi nelle maggiori piazze d’Italia, anche in tutta Lombardia. La strage nel cantiere Esselunga di Firenze ha portato a una forte reazione dei lavoratori UIL e CGIL che da tempo reclamano inascoltati norme più stringenti per proteggere la vita degli operai. 

Ben 4 vittime su 5 di Firenze erano operai in trasferta da Bergamo e da Brescia, dove si sono tenute delle iniziative molto sentite che hanno riportato agi occhi delle persone il tema drammatico delle morti sul lavoro e della sicurezza.

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