#nodeliveryday

“Non ordinate nulla per un giorno”. I lavoratori del food delivery invitano gli Italiani a una giornata di solidarietà alla richiesta di diritti. Il video racconto delle condizioni di lavoro e dei perché di uno stop appoggiato UIL, Cgil e Rider X i Diritti. In Lombardia presidi a Milano e a Mantova

 

Dopo le ripetute uscite della magistratura italiana, che è arrivata a definire il loro lavoro “schiavismo”. Dopo un contratto pirata siglato tra UGL e Assodelivery (l’associazione delle imprese di categoria) che ha peggiorato di fatto le condizioni di lavoro, ecco il #nodeliveryday, lo sciopero dei rider del food delivery. In Lombardia si tengono due presidi, uno a Milano e l’altro a Mantova, tra le 30 città italiane dell’iniziativa di oggi, con l’appoggio di UIL Milano e Lombardia, Cgil Lombardia, Deliverance Milano e la rete Riders X i Diritti.

Nel racconto video non solo le condizioni dei lavoratori del settore (con una testimonianza di caporalato) ma anche le motivazioni profonde dello sciopero.

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