Vigilia di Natale in sciopero per i 100mila lavoratori invisibili (di cui il 17% operativo in Lombardia) che ogni giorno garantiscono la sicurezza in servizi vitali per il Paese, come tribunali, aeroporti, treni. Ma anche i cosiddetti servizi fiduciari, come il controllo della temperatura all’entrata di negozi ed enti publici e privati.
Una crescita del lavoro, quindi, ma dopo 54 mesi di trattative non c’è modo di rinnovare il contratto nazionale di lavoro mentre le condizioni di lavoro peggiorano di anno in anno, meno garanzie e salari sempre più risicati.
Visti gli esigui margini di guadagni e l’immensa precarietà il mancato rinnovo diventa un dramma quotidiano per questi lavoratori e lavoratrici. Come spiega Leonardo Pace, segretario UilTuCS Lombardia