Lombardia, sanità pubblica in rianimazione. Chiusure di reparti, continuità assistenziale a rischio, sempre più risorse a favore dei privati mentre il personale è in fuga
La Lombardia spende il 76 per cento del suo budget per la sanità. Nel 2021, su oltre 22 miliardi di spesa pubblica sanitaria (pari 2.200 euro per abitante), la Lombardia ne ha conferiti 6,4 agli operatori privati (erano 5,7 nel 2012). Ma non solo, nell’eccellente Lombardia un cittadino per potersi curare al meglio, oltre a quanto destinato spende oltre 800 euro all’anno di tasca propria per la sanità privata contro i 300 di un residente della Campania
Mancano i medici, ospedalieri, mancano quelli di base, gli infermieri fuggono e manca il personale della continuità assistenziale. Oggi parlando solo dei medici di base la Lombardia ne conta 5.617. 5.320 sono titolari e 297 quelli a disposizione per le sostituzioni sostituire dei titolari. Nell’ultimo bando se ne cercavano altri 1.232. Peccato che 15 anni fa erano il doppio e in questo tempo se ne sono persi ben 5800. Davanti a tutto questo la regione Lombardia tampona con chiusure di reparti accorpamenti, stanziamenti minimi per la sopravvivenza mentre lo stato taglia ancora altri fondi, ma intanto si aprono le case di comunità. E non dimentichiamoci che all’orizzonte c’è l’autonomia differenziata.
Interviste con:
– Giovanna GRECO Comitato Salviamo l’ospedale di Menaggio
– Leo PALANO Comitato Salviamo l’ospedale di Menaggio
– Giuliano CERRANO Ex sindaco di Carlazzo (CO)
– Maria Cristina REDAELLI Consigliera comunale di Menaggio (CO)
– Dario ESPOSITO CST UIL Lario
– Salvatore MONTEDURO Segretario confederale UIL Milano Lombardia
– Andrea GALEPPI Segretario Generale UILFPL Pavia
– Alessandro CANTÙ Sindaco di Stradella (PV)
– Michele SCHIAVI Consigliere Regione Lombardia
– Pasquale PAPAIANNI CST UIL Bergamo
– Amerigo CORTINOVIS UIL Pensionati Bergamo
– Jonathan LOBATI Consigliere Regione Lombardia