Artigiani salvati dal fondo/1

Con il Covid 19 anche per il settore una crisi mai vista che è stata al momento tamponata dal FSBA, un fondo bilaterale di solidarietà che ha provveduto a fornire la Cassa Integrazione. “Fino al 75% della forza lavoro del comparto è stata sospesa dall’attività. Senza questo aiuto sarebbe stato un disastro”, racconta Claudio Mor, coordinatore UIL regionale del comparto

FONTE: DATI ELABORATI DA FONDO DI SOLIDARIETA' BILATERALE ARTIGIANI

E’ un settore ancora in difficoltà anche se qui e là ci sono anche dei segnali di reazione. Ma senza il Fondo di solidarietà bilaterale dell’Artigianato sarebbe stato un disastro totale. Proprio il fondo istituti tra aziende e lavoratori ha permesso infatti di erogare quella Cassa Integrazione che non sarebbe mai arrivata direttamente dallo Stato, permettendo di affrontare una terribile emergenza come quella in corso.

“A oggi su 200mila lavoratori artigiani in Lombardia, in 8 mesi ben 145mila hanno percepito un contributo da parte di FSBA. Mai visto in modo così consistente, neanche nel 2008”, spiega un preoccupato Claudio Mor, responsabile del coordinamento regionale del settore Artigiani UIL Milano e Lombardia. I dati, spiega Mor, indicano il settore tessile, abbigliamento e turismo tra i più colpiti. Ci sono segnali di vitalità ma le preoccupazioni sono ancora tantissime.

Le tabelle di seguito danno un quadro molto chiaro sulla distribuzione delle richieste di Cassa integrazione per il fondo FSBA da parte delle imprese artigiane in Lombardia e nelle singole provincie. Il dato racconta una copertura altissima e distribuita in via principale sulle tre aree più industrializzate come Milano, Brescia e Bergamo, che hanno raccolto la maggior parte degli oltre 360 milioni di euro distribuiti come ammortizzatore sociale dal Fondo.

 

 

 

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